mercoledì, 07 novembre 2007
“da mesi chiediamo la chiusura dei campi rom, in quanto portatori di disordine e violenze che feriscono le parti più deboli del nostro popolo, cioè anziani, bambini e donne”
Proprio mentre in Parlamento si discute del pacchetto sicurezza vi è stata l’ennesima aggressione: Giovanna Reggiani, una donna di 47 anni è morta dopo esser stata aggredita, violentata e poi gettata in un fossato da un cittadino romeno lo scorso 30 ottobre a Tor Di Quinto.
E’ doveroso a questo punto ascoltare Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova, movimento che si contraddistingue per la sua coerenza politica e che da sempre si batte per garantire una maggior sicurezza agli italiani e che non ha mai nascosto il proprio disappunto per l’immigrazione indiscriminata che avviene nel nostro paese.
Ciao Roberto, puoi illustrare (brevemente) ai nostri lettori chi è Roberto Fiore e cos’è Forza Nuova?
Sarò telegrafico, Roberto Fiore, nato a Roma nel 1959, è un italiano, cattolico e militante nei movimenti nazionali fin dall’età di 13 anni. Forza Nuova, di cui sono segretario nazionale, è il movimento politico che vuole unire tutti gli italiani attorno a un programma di ricostruzione nazionale sintetizzate negli “8 Punti Fermi per la Ricostruzione Nazionale”:
I. Abrogazione delle leggi abortiste;
II. Famiglia e crescita demografica al centro della politica di rinascita nazionale;
III. Blocco dell’immigrazione e avvio di un umano rimpatrio;
IV. Messa al bando di massoneria e sette segrete;
V. Sradicamento dell’usura e azzeramento del debito pubblico;
VI. Ripristino del concordato e difesa delle tradizioni;
VII. Abrogazione delle leggi liberticide Mancino e Scelba;
VIII. Formazione di Corporazioni per la difesa dei lavoratori e delle comunità nazionale.
Cosa ne pensi del pacchetto sicurezza attualmente al vaglio in Parlamento?
Le leggi espresse da un Parlamento che risponde a ordini esteri e anti-popolari non hanno nessun valore, soprattutto perchè non c’è la volontà politica, da parte delle oligarchie al potere, di ristabilire l’ordine nel Paese. Pensi che finiremo come negli Usa dove c’è un arma in ogni casa? Non credo proprio! La vera arma degli italiani, se sapranno tirarla fuori dalla cantina, è la civiltà giuridica e romana unita alla tradizione di fierezza che ha caratterizzato le nostre genti in tutti i tempi.
Secondo te la nuova legge sull’immigrazione ha migliorato o peggiorato la situazione rispetto la Bossi-Fini?
La nuova legge sull’immigrazione che porta la firma dell’utopista Ferrero non è in vigore e i danni di cui siamo oggi testimoni sono figli legittimi della Legge Bossi-Fini. L’eventuale introduzione di una legge Amato-Ferrero trascinerebbe l’Italia nel caos e creerebbe quello stato di disordine civile e morale che piace alle sinistre utopiste che devono sostituire il mito della lotta di classe con l’immigrazione selvaggia.
E’ realmente possibile l’integrazione sociale di tutte le comunità straniere o è soltanto utopia?
Alcune etnie sono assolutamente non assimilabili e pericolosamente anti-sociali. Penso, in particolare, agli zingari, alla maggioranza degli albanesi, ai maghrebini e alcune altre popolazioni di fede islamica. Dove finiranno tutte quelle persone che verranno sfollate dai campi abusivi? In altri campi abusivi poche centinaia di metri più in là, come dicono oggi le cronache dei giornali. Da Tor di Quinto sono passati a Prima Porta, esattamente due chilometri più in là.
Perché si investe sempre meno nelle forze dell’ordine, c’entra qualcosa la prevenzione che ha la sinistra nei loro confronti?
Certo. Però c’entra di più la bancarotta economica e politico-organizzativa cui la Casta ha portato il Paese.
Per concludere, quali sono le proposte di Forza Nuova per garantire una maggiore sicurezza ai cittadini italiani?
Rimpatrio immediato di tutti gli stranieri non assimilabili e anti-sociali. Arresto obbligatorio e pene dure per chi commette crimini. Sospensione del trattato di Schengen e ripristino del controllo ai confini. Espulsione collettiva dei Rom in base al criterio che persegue chi minaccia l’ordine pubblico e la sanità pubblica (questo criterio è valido anche per i cittadini europei). Abrogazione della legge che consente il passaggio dei campi Rom (questi erano stati concepiti nello spirito del legislatore come campi in movimento e quindi in passaggio) con il conseguente allineamento alla legislazione degli altri paesi europei. Aiuti agli immigrati in terra loro attraverso l’organizzazione dell’agricoltura e delle piccole imprese, riconducendo le risorse ai popoli defraudati dai grandi interessi economici e attraverso la creazione di grandi programmi educativi.
Valerio Scalia 7th Novembre 2007